La nascita della moneta unica è un evento. In ogni modo, porterà problemi della gestione e organizzativi per le imprese. Ciononostante aprirà nuove opportunità di mercato. A trarre vantaggio saranno sicuramente le imprese, i risparmiatori e i viaggiatori. Le imprese ne trarranno vantaggio grazie al processo di ridenominazione che è un processo di conversione affidato al sistema bancario e finanziario con un procedimento contabile e avverrà secondo il metodo del TAGLIO MINIMO (£ 5.000.000) e così cambierà anche il valore nominale trasformato in centesimi di Euro (0.01). Il valore dell'investimento rimarrà, in ogni modo, invariato. Riguardo i risparmiatori, potranno investire all'interno di un'area finanziaria protetta dal rischio di svalutazione; mentre i viaggiatori potranno muoversi senza "cambi" all'interno di "EUROLANDIA". Quelli che si troveranno più a disagio saranno le famiglie. Esse dovranno, infatti, salutare la Lira e ricominciare a pensare in centesimi. La nascita di Eurolandia va vista sotto diversi aspetti. 

CICLO MONETARIO: ci sarà il recupero delle esportazioni e si alimenterà di conseguenza l'attività industriale. Inoltre anche grazie alla crescita dei consumi privati delle famiglie porteranno allo sviluppo economico. 

PREZZI E COSTI: l'inflazione è bassa e sotto controllo (dicono). Secondo Rasini i prezzi di consumo aumentano del 2%. Ciò appare positivo. 

MERCATI FINANZIARI: sono positivi i risultati recuperati in borsa dove si registrano dati destinati, in futuro, ad ampliarsi.

Per avere stabilità monetaria si sono stipulati quattro punti che gli Europei devono rispettare. Il primo è che la politica monetaria dev'essere garantita da ognuna delle banche centrali europee. La seconda va di pari passo con il trattato di Maastricht (1992) Che ha previsto che le economie dei singoli Paesi dell'UE debbano diventare simili. In definitiva ogni Paese si è impegnato a lavorare al proprio interno per migliorare e stabilizzare il livello di inflazione, i tassi e il rapporto tra il debito pubblico e il deficit del PIL. 

Per cui la BCE (Banca Centrale E.) si pone come obiettivo principale quello della stabilità dei prezzi. In particolare si sono studiate delle condizioni: 

Questi sono dei principi che riguardano i Paesi che appartengono all'Unione ma che non adotteranno la moneta unica. Per questi il cambio sarà regolato da un accordo che si chiamerà SME2.

In conclusione l'Euro non dev'essere solo visto come l'unione di forze economiche precedentemente divise ma anche come simbolo di unione di tradizioni, culture diverse. Secondo me i criteri stabiliti da Maastricht, e cioè comunità europea politica nel campo estero, cooperazione campo interno, possono essere sia positivi sia negativi in quanto penso che il fatto di avere prezzi stabiliti, resi tali dalla moneta unica , si contrappongano al concetto di libera concorrenza tra gli Stati dell'Unione Europea.

                                                                                         Daniela G. Guarnaccia