La moneta unica

Nell’Unione Europea circolano oggi ben 97 diverse monete metalliche e 82 tipi di banconote differenti.

Al più tardi il 1° luglio 2002 ci saranno invece in circolazione solo 8 monete metalliche e 7 banconote.

Ma questo è solo l’aspetto più evidente di un fenomeno che ha conseguenze ben più profonde.

Creare un mercato interno in cui vigono le stesse regole e si usa la stessa moneta, senza necessità di effettuare alcuna conversione, renderà gli scambi molto più semplici per i cittadini e per le imprese.

L’introduzione dell’EURO potrà quindi dare un considerevole impulso all’economia dell’Unione Europea, la cui forza a livello mondiale è indebolita dall’uso di diverse monete nazionali.

L’introduzione dell’EURO rappresenta inoltre il completamento del percorso di integrazione che dal 1993 si è concretizzato nell’eliminazione delle barriere alla circolazione delle merci, dei servizi, delle persone e dei capitali; un mercato può infatti definirsi unico soltanto quando il mezzo di scambio che vi si adotta è tale. La moneta unica, l’EURO, diverrà l’espressione della realtà economica continentale.

Una sola moneta da Palermo a Clifden. Per 290 milioni di europei, dalla nostra Sicilia all’estremità nord-occidentale dell’Irlanda, comincia la grande avventura dell’euro. Il cambiamento per i consumatori, fino al 2002, sarà ancora "virtuale" perché in tasca avremo sempre le lire italiane (o i franchi francesi, i marchi tedeschi e così via), ma, come avviene nel mondo di Internet, sarà proprio questa "realtà virtuale" quella che conta. Le monete e le banconote nazionali, attraverso i cambi fissi irrevocabili con l’euro, dal 1° gennaio 1999 saranno soltanto frazioni o multipli non decimali della nuova moneta comune. Il grande passo, dunque, è fatto.

L’euro è chiaramente un progetto ben più impegnativo dello Sme (il vecchio Sistema monetario europeo), che ci porterà oltre "le colonne d’Ercole" dell’abitudine quotidiana. Il pubblico chiede più informazioni e una prova è stata anche il successo del supplemento domenicale del Sole 24 ORE "Risparmio e famiglia con i Flintstones", dieci fascicoli dedicati all’introduzione della nuova moneta europea. Secondo l’ultimo eurobarometro, inchiesta a cadenza semestrale della Commissione Ue svolta su un campione di mille persone in ogni Paese membro (resa nota in settembre su dati raccolti in aprile-maggio 1998), circa metà dei cittadini europei ha una conoscenza almeno sommaria dell’avvio della moneta unica, con il picco dell’89% in Lussemburgo (per l’Italia siamo al 60 per cento). Soltanto un quarto degli europei si ritiene tuttavia "bene informato" in materia (massimo 43% il Olanda, minimo 11% in Portogallo, Italia al 17 per cento).