Imprese, distributori e contabilità

Industrie e distributori hanno pianificato un’introduzione graduale dell’euro: l’obiettivo è di preparare la filiera del largo consumo al decollo dell’euro, almeno sei mesi prima del debutto ufficiale, previsto per il 1° gennaio 2002.

Già da luglio, secondo il protocollo siglato dal Comitato per l’euro, tra le imprese del largo consumo si prepareranno per arrivare a definire un listino unico in lire e in euro, con una conversione aritmetica dell’attuale listino in lire.

Nella fase iniziale, per quanto riguarda l’arrotondamento, si procederà con tre cifre decimali, per poi utilizzare due sole cifre significative al momento della conversione in euro del ciclo di fatturazione e pagamento.
Ciò avverrà a partire dal 1° gennaio del 2001. Le imprese della filiera del largo consumo avranno quindi a disposizione un anno e mezzo per approntare tutti gli strumenti e le procedure necessarie.

A partire dal 1° gennaio del 2001 saranno validi alcuni criteri guida molto precisi: univocità della valuta, irreversibilità della scelta, sincronizzazione delle procedure, trasparenza sui termini di preavviso e obblighi di comunicazione preventiva.

Una moneta per tutto

L’univocità della valuta significa che l’adozione dell’euro deve riguardare tutto il rapporto amministrativo, anche le fatture, le note di servizio e i relativi pagamenti. Inoltre, la scelta dell’euro, in virtù della sincronizzazione, deve avvenire all’inizio di un nuovo anno o all’inizio di un nuovo periodo di contabilizzazione-liquidazione di premi e contributi.

La decisione di orientare il rapporto amministrativo sull’euro dovrà essere comunicata, per iscritto, ai partner con almeno tre mesi di preavviso. La comunicazione dovrà comprendere almeno le date corrispondenti al cambiamento dei processi amministrativi, i criteri con cui si intendono pagare le partite aperte in valuta nazionale, i nomi dei contatti, le modalità per risolvere eventuali anomalie, i cambiamenti apportati nei vari documenti amministrativi.

Primo e dopo il 2001
I documenti contabili con data successiva al 1° gennaio 2001, ma relativi a partite inizialmente generate in lire, devono essere emessi in euro con il riferimento anche in lire. Su richiesta potrà essere emesso un allegato con doppi importi per un periodo di sei mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2001. I pagamenti avvengono nella valuta dei documenti contabili.

Pagamenti in lire sono ammessi in via eccezionale per un periodo di sei mesi.
L’operazione di semplificazione dei conti lungo la filiera si svilupperà per circa 24 mesi. Pertanto dopo la conversione a partire dal 1° gennaio e per i successivi sei mesi le rettifiche sui periodi antecedenti saranno fattibili a prezzo di maggiori oneri di conversione.