Gli anni dal
1999 al 2002 segneranno la più grande "rivoluzione
economica", infatti lo sviluppo di questo progetto è già stato avviato,
anzi si cominciano ad effettuare i primi radicali cambiamenti, sia in politica
economica, sia nella vita comune di tutti i giorni, che poi è quella che
interessa alla maggior parte del popolo
italiano. Da un anno a questa
parte , si è parlato dei vantaggi e dei rischi che questa nuova moneta
comporterà:
si è parlato dell'euro come di un elemento decisivo per incamminare l'Europa verso una politica più unitaria
si è parlato
spesso di diminuzione dei prezzi e di difesa contro la speculazione
l’apertura
di un mercato più
ampio
di confronto, ma unico
la riduzione
di vulnerabilità alle fluttuazioni dei mercati finanziari mondiali
grande
incoraggiamento, per il settore commerciale e per quello degli investimenti
, promovendo così la crescita e l'occupazione
la
supervisione da parte della Banca Centrale , per provvedere alla stabilità
valutaria.
Naturalmente
si è cercato di capire quanti e quali potrebbero essere i rischi a cui l'euro
potrebbe essere costretto a far fronte , come:
una moneta
instabile, sarebbe una minaccia perla stabilità monetaria, ma non solo ,
metterebbe a dura prova l'economia europea
i paesi, non
possono più far fronte con svalutazioni a sviluppi negativi dell'economia
nazionale , dovranno perciò affrontare una politica interna di stabilità
essendo , le
risorse , diverse da un paese all'altro , alcuni di questi potrebbero
trovare difficoltà nel seguire le rigide regole di macroeconomia imposte
dall'unione monetaria
la
“trasparenza” del mercato, che comporta l'aumento della concorrenza,
potrebbe provocare la perdita di posti di lavoro.
Questi sono
solo parte degli aspetti sia positivi, sia negativi , 'inerenti alla moneta
unica ; perciò è importante che società , singoli , aziende , e istituzioni
giungano preparati a questo evento , che toccherà direttamente tutti i paesi
europei coinvolti.
Ed infatti ,
come ho potuto accertare da alcuni questionari proposti a vari enti ,
quest'estate , stanno tutti cercando di adeguarsi alle nuove regole , e non solo
, cercano anche di capire , tramite dei loro sondaggi , come la gente stia
vivendo questa fase di cambiamenti economici.
Per
la maggior parte delle persone , l'euro , porterà dei cambiamenti positivi
nell'economia italiana, in quanto farà nascere nuove opportunità di mercato e
di accesso al credito , espansione e rafforzamento delle banche europee e
benefici sul fronte dell’investimento ; ma credo che per vedere realizzati
questi progetti bisognerà attendere ancora molto , sono invece i dati attuali,
presi da vari quotidiani economici ci , ad aggiornarci sui progressi e sui
regressi dell'euro.
Purtroppo
sono frequenti "le cadute" della moneta, spesso si ci è trovati di
fronte a dei minimi storici, oppure ad articoli , come quello tratto dal
"il sole 24ore": "il cambio chiude mi discesa per il rally di
Wall Street-L'euro perde terreno e cala a 1,0654
dollari".
Bisogna
altresì ricordare che sono stati notevoli gli sforzi che il popolo italiano ha
affrontato per superare l'esame di ammissione nella comunità europea: nel giro
di 4 anni le nuove imposte di I.V.A. e irpef sono costate, agli italiani , più
di tre milioni per nucleo familiare ; ma i frutti di questo sforzo potrebbero
essere messi mi crisi se si considera che l'azienda Italia potrebbe non essere
in grado di competere ad armi pari , poiché le infrastrutture non sono
all'altezza dei migliori partner e la svalutazione non potrà scendere mi campo
a sostenerla.
Nei
prossimi anni verranno coniati circa 60 milioni di monete in euro , in 8 tagli
differenti: 1,2,5,20,50 centesimi, 1e 2 euro. Le monete da 1,2,5, centesimi
saranno in acciaio ricoperto di rame, quelle da
10,20,5 0 centesimi saranno composti da una particolare lega metallica detta ''Nordic
Gold".
Un lato delle monete avrà impresso mi ogni paese lo stesso soggetto europeo ,
sull'altro i diversi governi potranno incidere disegni nazionali. Così, mentre
le banconote non avranno una provenienza nazionale riconoscibile , le monete
saranno diverse da paese a paese.
Notevoli
le discussioni venutesi a formare a riguardo dell'utilizzo dei centesimi ; ogni
singolo commerciante potrà decidere l'arrotondamento più conveniente,
incorrendo così a delle speculazioni, anche se si sta già cercando di far
fronte a questi tipi di inconvenienti.
Fra
commerci , scambi e mercati , i membri dell'unione europea sottoporranno, due
volte all'anno , i bilanci della comunità , ad un attento esame , per evitare
disavanzi eccessivi.
Rispetto
alle altre valute , l'euro , sarà libero di fluttuare nel confronti del
dollaro, dello yen e di tutte le altre monete dei paesi esterni all'unione
europea; la Banca Centrale avrà il compito principale di mantenere la stabilità
dei prezzi.
Per
quanto riguarderà i cambi vi sarà un'abolizione dei costi (di cambio), esso
verrà regolato da un accordo che sostituisce l'attuale SME ,
sistema monetario europeo, che verrà chiamato SME2.
L'esistenza di monete diverse, sul piano economico, rappresenterebbe un ostacolo tra i diversi paesi dell'unione , perciò l'eliminazione di questo ostacolo, e di conseguenza dei cambi , determinerà un'espansione dei mercati nazionali. Anche le imprese potranno organizzare le loro attività industriali , finanziarie e commerciali m maniera più efficiente , stimolate da una concorrenza dovuta alla maggiore trasparenza e confrontabilità dei prezzi. Insomma, l'era che l'Italia si appresta a vivere da "domani" sarà un banco di prova per tutti , Stato e cittadini ; l'euro verrà sottoposto ogni giorno nelle banche e nei negozi , e più l'approccio , nel confronti della nuova moneta sarà positivo , da parte di consumatori e risparmiatori , più facile sarà il cammino verso un'Europa Unita.
Mariangela Balbi