La bellezza è capace di tessere fili che non temono la lontananza.
Oggi dedichiamo questo spazio a un “dialogo” a distanza tra il professor Attilio Baio e Vittoria Cortivo, studentessa di 4DL , quest’anno negli Stati Uniti.
Dante Alighieri – Inferno IX, 61-105
“To the Lighthouse”- Virginia Woolf
“The most beautiful woman in town”- Charles Bukowski
prof.Attilio Baio
“Nel canto IX dell’Inferno, ma in generale nell’intera Commedia, Dante considera la distrazione causata dalla bellezza come un bene. I suoi soccorritori, Virgilio, Beatrice e, in questo canto, l’angelo, si presentano in un momento di bisogno. L’arrivo di queste figure è caratterizzato da un cambiamento nel tono e nel linguaggio utilizzato, che lascia trasparire la loro superiorità rispetto alle circostanze in cui il poeta si trova al momento dell’incontro.
Io invece volevo concentrarmi su un concetto diverso di bellezza, vista come qualcosa che impedisce di “andare oltre” e che non sempre salva ma spesso condanna”.
Vittoria Cortivo 4DL
Certificazioni linguistiche Docenti-ATA
