Ehi voi, bella gente che frequentate questo sito, dite un po’, cosa facevate in agosto? Prendiamo un giorno a caso, il 15 agosto, dove erano i ferragostani? Tra i flutti o in vetta? Pennica o sport estremi?
Qualunque cosa abbiate fatto voi noi abbiamo fatto un’esperienza che va oltre la vostra immaginazione: abbiamo L-A-V-O-R-A-T-O; dove? A L-O-N-D-R-A… Solo il 15 agosto? NOO, naturalmente no. Abbiamo lavorato per ben 5 settimane a Londra. Eravamo 12 ragazzi provenienti dalla Lombardia, Toscana e Puglia; ciascuno di noi ha ricevuto una borsa di studio che ci ha permesso di trascorrere 35 giorni a Londra dove abbiamo fatto esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro in scuole di lingua, charity shops, room club – student accommodation, ristoranti e panetterie/pasticcerie. Luoghi di lavoro e mansioni molto diverse perchè il gruppo era costituito da ragazze e ragazzi provenienti da scuole con diversi indirizzi di studio: 6 ragazze e ragazzi del Mosè di AFM/SIA, CAT e Liceo Linguistico; 1 ragazzo del Liceo Scientifico Enriques di Lissone; 1 ragazza dall’I.I.S. Montalcini di Acqui Terme; 3 ragazze del I.P.S. Datini di Prato e 1 ragazza del L. Scientifico Scacchi di Bari. Insomma un gruppo che rappresentava tutta l’Italia : Nord, Centro e Sud.
Ecco i nostri nomi: Claudia Di Palma e Chiara Nicoletta (5P), Rebecca Fiamingo (5AG), Silvia Conti (4BL), Daniel Pasciuti e Yasmina Saffar Andaloussi (neo-diplomati Liceo). Con noi non è venuta Matilde De Vito (5AL) perché lei ha optato per 5 settimane a La Coruna, Spagna.
Il nostro compagno dell’Enriques, Matteo Muriano.
La studentessa del Montalcini, Alessia Russo.
Le ragazze del Datini: Linda Hu, Noemi Camaiani, Rebecca Alfieri.
La nostra compagna dello Scacchi, Cristina Dema.
Come è stato possibile comporre un gruppo certamente eterogeneo per corso di studi e proveniente da tutta Italia ma allo stesso tempo unito dal desiderio di fare un’esperienza importante e qualificante come questa? La risposta ha un nome ben preciso: Monica Pierucci, project manager di C.O.N.F.A.O., che ha proposto alla nostra scuola questo progetto, Erasmus + Te.Be., finanziato dall’Europa.
Figuriamoci se il Mosè Bianchi si lasciava sfuggire un’occasione così ghiotta! Anche e soprattutto in considerazione che l’iniziativa era molto importante per noi studenti, affamati di esperienze nuove, in cui ci mettiamo in gioco e dimostriamo che sappiamo fare la nostra parte, che quando vogliamo sappiamo essere autonomi e responsabili e che con l’inglese ce la caviamo visto che siamo ‘sopravvissuti’ a Londra per 5 settimane. Se tutto questo inoltre è in relazione al nostro percorso scolastico, contribuisce a qualificare il nostro C.V. e magari quello che per ora è stato solo un internship potrebbe essere il punto di partenza per una proposta di lavoro…come non candidarsi per la borsa di studio? E poi i nostri genitori!! Erano più gasati di noi quando hanno saputo che avevamo ottenuto la borsa di studio!! Certo un’occasione così quando ti ricapita. La borsa copriva viaggio, vitto (solo il pranzo era a nostre spese), alloggio presso famiglie, mezzi di trasporto a Londra, posto di lavoro dove svolgere il nostro tirocinio con una responsabile, Arianna, alla quale riferirci in caso di necessità. E tutto questo nella capitale U.K.!!!
E così siamo partiti il 10 agosto accompagnati dalla prof.ssa Spadavecchia che si è fermata con noi 2 settimane, durante le quali ha verificato con i nostri manager e con Arianna le mansioni che ci venivano richieste nei diversi posti di lavoro e come le svolgevamo; ha controllato che ci comportassimo in modo responsabile (figurarsi… non sarebbe stata lei se non l’avesse fatto!) ma a rigor del vero, ci ha anche lasciati liberi di fare le nostre scelte. Quando è tornata a riprenderci, alcuni giorni prima della fine dell’esperienza, ci ha ritrovati integri, generalmente soddisfatti, con relazioni consolidate tra di noi. In particolare alcuni tirocini si sono rivelati molto soddisfacenti, è il caso di Claudia, Silvia e Daniel, che è ancora a Londra perché la sua borsa di studio durerà 3 mesi, fino all’11 novembre.
Che altro dire? Guardate il video e se sentite crescere l’invidia non disperate… magari capiterà anche a voi…