10. Il contrasto tra USA e URSS

Di Pasquale Amoruso

Usa e Urss hanno, nel nuovo ordine internazionale del secondo dopoguerra, il ruolo di superpotenze economiche e militari, perciò sottomettono l'intera Europa, sulla base degli accordi di spartizione stabiliti nel corso della guerra. L'alleanza tra le due potenze entra in crisi nel dopoguerra per cause ideologiche e politiche che sfociano in una "guerra fredda", avente come scopo la supremazia mondiale. Nei primi mesi del 1945, Roosevelt, Stalin, e Churchill s'incontrano a Yalta per ridisegnare gli aspetti geopolitici europei e decidono quali Nazioni si devono ritenere appartenenti all'area di influenza occidentale e quali all'area sovietica. Ben presto, episodi di conflitto (guerra civile in Grecia con intervento militare inglese, colpo di stato comunista in Cecoslovacchia ed altri) determinano l’inizio della "guerra fredda" fra i due blocchi. Stalin e Truman, ritengono ormai impossibile la convivenza tra democrazie occidentali e comunismo.

La linea di demarcazione fra gli eserciti degli ex-alleati diventa linea di divisione della Germania: ad ovest nascerà la filo-occidentale Repubblica Federale, ad est la filo-comunista Repubblica democratica. Anche Berlino, isola "occidentale" nell'area occupata dall'Armata Rossa, è divisa in due parti e un muro eretto dal governo della Rdt sancisce la spaccatura della città e dell'Europa. Tra Usa e Urss, lo scontro ideologico si infiamma, costringendo tutte le Nazioni a schierarsi per l'una o per l'altra parte delle due superpotenze. La sovranità Usa sugli altri Stati si manifesta sotto l'aspetto politico-economico: i suoi strumenti militari sono il Patto Atlantico e la Nato. L'Urss, invece, sceglie la politica della sovietizzazione, imponendo, spesso con colpi di stato, regimi comunisti.

All'interno della Jugoslavia, intanto, la lotta di liberazione dai Tedeschi comporta l'instaurazione di un regime socialista indipendente da quello sovietico, il cui leader è Tito, comunista e croato.

La ricostruzione economica dell'Urss procede a tappe forzate, realizzando grandi successi.

Nel 1949, in Cina, nasce la Repubblica popolare Cinese, che impone al Paese un altro regime comunista. Pochi anni dopo, la guerra di Corea, scoppiata all'inizio degli anni Cinquanta fra Nord comunista e Sud filo-americano, rischia di riaccendere il conflitto mondiale: lo scontro si conclude con la divisione del Paese, che dura ancora a fine millennio.

Importante evento dei primi anni del secondo dopoguerra è la nascita dell'Onu, nel quale sono rappresentate quasi tutte le Nazioni del mondo. In esso, alcuni filosofi vedono il punto di partenza per un futuro potere mondiale sovranazionale.

Nel Consiglio di Sicurezza, viene attribuito il diritto di veto a cinque grandi potenze, che ne sono membri permanenti: USA, URSS, Francia, Gran Bretagna, Cina (inizialmente Nazionalista; dopo alcuni decenni, Popolare).