18. L'Italia dal centro-sinistra agli anni ottanta
Di Ileana Colombo
Negli anno Settanta, la DC si spinge verso una linea di "apertura a sinistra"; questo fenomeno č favorito dalla distensione internazionale e si propone anche l'obiettivo di rompere l'unitā dei socialisti con i comunisti. Nel 1962, il PSI, staccatosi dai Comunisti al tempo del rapporto Kruscev e della rivolta ungherese (1956), entra a far parte del governo che in quel periodo č presieduto da democristiano Fanfani.
Nel 1968, l'Italia č scossa dalla protesta studentesca: la struttura universitaria non regge la scolarizzazione di massa e si trasforma nel centro di una contestazione; essa, inizialmente, č legata alle condizioni di vita e di studio poi, ispirate dalle ideologie marxiste rivoluzionarie, si indirizza alla critica della "societā borghese" e stesse forze della sinistra parlamentare (PSI e PCI), considerate troppo moderate. A questo disagio studentesco, nell'anno successivo (1969), si aggiunge quello operaio: la crescita delle industrie ha creato l'operaio - massa, il quale č proiettato nelle cittā industriali dalla realtā rurale. Questa nuova classe operaia mira ad una uguaglianza sociale e alla lotta contro il taylorismo e la catena di montaggio; a guidare questo movimento sono le organizzazioni sindacali e i "Consigli di fabbrica".
Mentre la contestazione si accende, si verifica la strage di Piazza Fontana, prima di una sanguinosa serie di stragi, i cui mandanti non sono ancora stati individuati, che colpiscono "alla cieca" la popolazione.
La crisi economica del 1973 si ripercuote sull'economia italiana rivelandone le debolezze: dipendenza dalle importazioni di materie prime, ritardo tecnologico e inefficienza della pubblica amministrazione. Sempre negli anni Settanta, il PCI raggiunge il massimo dei voti: la sua linea politica, elaborata da Berlinguer, č basata sul "compromesso storico", che prevede l'incontro delle grandi forze popolari ( PCI, DC, PSI ) e il distacco da Mosca. Si accentua, intanto, lo scontro fra sindacato ed imprenditori.
In quegli stessi anni si verificano numerose altre stragi, con centinaia di morti; a lungo, intanto, lo Stato deve combattere il feroce terrorismo di sinistra delle "Brigate Rosse" e delle organizzazioni armate neofasciste.
Sequestrato dai brigatisti, viene assassinato uno dei maggiori leader democristiani, Aldo Moro.
Negli anni Ottanta, l'economia conosce una fase di ripresa grazie alla crescita statunitense, al rinnovamento tecnologico dell'industria e ai nuovi investimenti. Questa ripresa cambia la fisionomia del lavoro; infatti aumentano i lavoratori autonomi e le donne occupate. Contemporaneamente, lo Stato, sostenuto dai principali Partiti (il PCI stesso appoggia dall'esterno i governi democristiani) riesce a sconfiggere l'ondata terroristica.