PROGETTO
EDUCATIVO EUROPEO Comenius Azione1
MODULI INTEGRATI DI ECONOMIA POLITICA, ECONOMIA AZIENDALE E DIRITTO IN UNA PROSPETTIVA EUROPEA
Incertezza relativa all'introduzione
dell'Euro: studio dell'impatto della nuova moneta
- nella famiglia
- nelle imprese
- nell'economia nazionale
- nel governo
- nella società in generale
I risvolti psicologici ad esso
connessi.
CLASSE 4^C RAGIONIERI
Anno scolastico 1999/2000
prof. Enrico Castrovilli (Discipline
Giuridiche ed economiche)
- Alcune considerazioni preliminari La finalità ispiratrice del Progetto
Educativo Europeo Azione 1 Comenius/Socrates è quella di aprire un ampio raggio
di confronto tra contenuti e metodologie didattiche che emergono tra i diversi
paesi europei, ed in particolare quelli (Regno Unito, Francia, Italia) coinvolti
nell'Azione comunitaria. Dai dati a disposizione all'Itc "Schiaparelli"
di Milano attraverso la partecipazione alle attività dell'AEEE (Associazione
Europea per l'Educazione Economica), era nota una predisposizione nel Regno
Unito fortemente empirica dell'insegnamento economico. In primo luogo ampio
spazio viene tradizionalmente dedicato in quel paese alle situazioni sociali,
imprenditoriali e famigliari concrete, ai casi aziendali, alle ricerche e ai
questionari, che sono normalmente il punto di partenza di ogni studio che
progressivamente si elevi a una dimensione più teorica, partendo e passando
però per gli stadi necessari del coinvolgimento degli allievi nelle situazioni
concrete. Dal concreto all'astratto è quindi il percorso ideale per insegnare
economia. In secondo luogo nel Regno Unito si assiste a una didattica dove i
curricoli di economia politica ed economia aziendale non vedono la brutale
cesura che si vede in Italia tra l'economia politica ed aziendale, dove le
problematiche teoriche generali (micro o macro economiche non importa) vengono
regolarmente isolate se non contrapposte alle problematiche gestionali e
contabili delle aziende. In Francia la didattica risulta essere rigorosa e molto
legata alle problematiche sociali, sia nello studio economico generale che in
quello aziendale. Di notevole interesse è risultato anche il metodo
epistemologico delle rappresentazioni sociali degli allievi e dei docenti.
Questa impostazione del processo di insegnamento/apprendimento significa avviare
le attività didattiche dalle pre-conoscenze degli allievi, che non vanno
ritenuti una sorta di tabula rasa nella quale instillare il miele del sapere, ma
un terreno assai più accidentato ma anche fertile di supposizioni, fantasie,
esperienze e conoscenze ingenue. Le rappresentazioni sociali danno quindi al
docente la misura esatta del livello conoscitivo degli allievi, la loro distanza
dalla compiutezza del sapere, le distorsioni mentali che essi presentano, ma
anche le potenzialità didattica di innestare il processo di
insegnamento/apprendimento in un terreno già vivo e non amorfo. Entrambi questi
spunti sono stati di stimolo per impostare l'Azione comunitaria: verificare più
approfonditamente la didattica negli stati coinvolti nell'Azione, realizzare
attività didattiche comuni, coinvolgere gli allievi nei risultati di questo
lavoro.
- I contatti preparatori e l'avvio dell'Azione comunitaria
1. Un viaggio a
Lione per assistere a un seminario dello IUFM di Lione con docenti di economia
aziendale da parte di Luciano Sambataro dell'Itc Mosè Bianchi di Monza e di
Enrico Castrovilli dell'Itc Schiaparelli di Milano
2. Una Visita preparatoria
Socrates/Comenius a Stafford nel Regno Unito da parte di Enrico Castrovilli
3.
L'invio della bozza del programma ai partner delle altre scuole
4. Finalmente,
dopo l'approvazione delle Agenzie nazionali Comenius/Socrates, l'avvio
dell'Azione dal marzo del 1999 e la prima riunione tenutasi a Milano nel maggio
del 1999, nella quale è stata messa a fuoco la decisione di sviluppare una
ricerca sull'Euro, per vagliare le aspettative e le informazioni nei rispettivi
stati esistenti tra i giovani e le opinioni pubbliche.
5. Lo svolgimento durante
e dopo le vacanze estive delle ricerche da parte degli allievi, la loro
elaborazione, con l'approfondimento di alcune questioni didattiche legate
all'Euro.
- Gli obbiettivi del Progetto Educativo Europeo e la fase
dell'elaborazione/valutazione dei dati L'obiettivo fondamentale dell'Azione ha
quindi riguardato in primo luogo una questione di contenuto legata
all'introduzione dell'Euro. Si sono volute analizzare le scadenze della nuova
moneta europea, le sue problematiche e le aspettative che esistono nell'opinione
pubblica e tra gli operatori economici. In secondo luogo è stato impostato uno
studio basato sulla ricerca diretta sul campo, sulle valutazione ed
interpretazione dei dati, sull'imparare tramite un diretto contatto con la
realtà indagata. La conduzione della ricerca sull'Euro, la nuova moneta
europea, ha quindi avuto queste finalità. Essa è stata svolta dagli allievi di
due classi quarte dell'Istituto Schiaparelli di Milano nel corso dell'estate del
1999: la Quarta C Ragionieri e la Quarta A Periti.
Il lavoro della 4^C ha preso spunto da
un questionario, che è stato discusso e predisposto assieme agli allievi dell'Itc
Schiaparelli prima dell'estate.
Esso ha compreso:
a.
un sondaggio su individui e famiglie, allo scopo di verificare i loro livelli di
conoscenza e le aspettative relative all'Euro
b. un sondaggio su imprese, allo
scopo di conoscere le loro informazioni sull'Euro e se esse stanno introducendo
modificazioni in vista dell'entrata in vigore dell'Euro
c. un monitoraggio di
quattro quotidiani nazionali su due giorni alla settimana per tutto il periodo
estivo, per rilevare spazi e contenuti dedicati all'Euro, le aspettative
dell'opinione pubblica, le attività dei pubblici poteri relativamente all'Euro
d. una navigazione in Internet
in alcuni siti informativi (enti pubblici o banche) svolta
nel laboratorio multimediale collegato in rete dell'Itc Schiaparelli, che ha
completato le informazioni sull'Euro
e. le ricerche
svolte sull'argomento su riviste e quotidiani
- Alcune prime valutazioni sui risultati didattici del lavoro svolto Il
campione raggiunto con l'inchiesta non è stato particolarmente numeroso.
Purtuttavia gli allievi hanno raccolto dei dati di qualche significato, che sono
stati elaborati e valutati al ritorno delle vacanze estive nei mesi di settembre
ed ottobre. L'attività è stata svolta in piccoli gruppi di allievi,
utilizzando il lavoro di gruppo come metodo didattico complementare a quello del
lavoro individuale. L'attività di elaborazione e di valutazione dei dati è
stata abbastanza interessante e significativa. Gli allievi hanno potuto
calcolare i risultati dei questionari dal punto di vista quantitativo,
rappresentarli dal punto di vista grafico e dare delle loro valutazioni
qualitative sui dati elaborati e rappresentati. Al di là della numerosità del
campione gli allievi hanno acquisito un metodo di lavoro generalizzabile,
misurandosi con dati concreti, dando valutazioni personali, arrivando a
valutazioni di carattere più ampio. Un certo spazio è stato dato all'uso delle
tecnologie informatiche, sia per la navigazione in Internet, sia per
l'elaborazione e la rappresentazione dei dati con Office/Word/Excel. Anche
alcuni allievi che non avevano particolare familiarità con l'uso del pc, ne
hanno tratto benefici. Oltre a questi risultati l'Euro e le sue vicende sono
divenuti familiari agli allievi, dal punto di vista generale e degli specifici
aspetti della sua introduzione. Il programma di economia politica nel primo
quadrimestre nei mesi di novembre e dicembre si è anche collegato alla
questione Euro, affrontando gli aspetti del commercio internazionale, della
bilancia dei pagamenti, dei cambi fissi e flessibili, dell'attuale struttura del
sistema monetario internazionale. Un certo spazio è stato dedicato nei mesi di
dicembre e gennaio anche all'uso della lingua straniera. Infatti tutte le parti
della ricerca sono state tradotte in lingua inglese e francese. Il lavoro è al
momento ancora in fase di completamento per una certa difficoltà nella
realizzazione delle traduzioni, laddove l'uso della comunicazione in lingua
straniera è stato valutato dagli allievi necessario per lo scambio delle
informazioni con le altre scuole straniere, ma anche di una certa difficoltà.